mercoledì 18 aprile 2012

La formula dei genitori: 1+1=3 (ovvero "l'unione fa la forza")


Si usa l’espressione 1+1=3 quando si vuol esprimere il concetto che l’unione di due elementi crea qualcosa di più della semplice somma dei singoli.
In questi giorni mi è venuta in mente questa espressione, reminiscenza degli studi passati, per la mia famiglia. Non nell’accezione più banale del fatto che due individui danno vita ad un altro essere vivente ma in considerazione dell’importanza di essere genitori insieme. Questo consente un confronto e la garanzia di un punto di vista alternativo in un percorso di crescita, di figli e di genitori, pieno di domande e di incertezze. E’ una grande ricchezza alla quale dovremmo dare un maggior valore.
Nei momenti di stanchezza, di scoraggiamento o di sconforto, inevitabili quando si ha a che fare con i bambini, è possibile trovare un supporto nell’altro.
Non dimentichiamo che prima di diventare genitori ci si è scelti come compagni di vita.

A tutte le mamme ed i babbi che si sforzano giorno dopo giorno di essere persone, mariti, mogli e genitori “passabili”*.

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 * Concetto espresso in “Un genitore quasi perfetto” di B. Bettelheim.

2 commenti:

  1. Ciao Papà scusa se mi cito un post, ma è in tema con quanto scrivi e che condivido in pieno "la moglie o il marito viene scelto, i figli nascono e possono essere diversi da come ce li si immaginava, per cui per certi versi l’amore verso il coniuge è maggiormente radicato nella propria libertà e quindi potenzialmente più ricco, l’amore verso i figli nasce più dal senso di accoglienza e protezione e quindi destinato a cambiare (non diminuire, per carità) col venir meno della necessità sia dell’accoglienza che della protezione" ... e quindi "credo che il regalo più bello che i genitori (preferisco il plurale) possono fare ai propri figli sia quello di creare attorno a loro un ambiente familiare sereno, positivo, vero (e quindi anche imperfetto), dove la preoccupazione principale sia quella di camminare insieme come famiglia ognuno al proprio posto (i genitori che facciano i genitori e i figli che vengano trattati da figli). Un percorso come questo si alimenta solamente quando il papà e la mamma sanno rendere sempre più profondo il loro modo di amarsi. E questo va fatto per tentare di rendere migliore soprattutto il presente, perché spesso non è garanzia di nulla rispetto al proprio futuro e a quello dei figli: ho amici fantastici cresciuti in famiglie totalmente prive di serenità e ho conosciuto persone davvero difficili cresciute in ambienti familiari, almeno all’apparenza, perfetti. Vivere in un certo modo il presente può favorire un futuro di un certo tipo, ma di certo non lo sa programmare".

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  2. Condivido ogni parola, sia del post che del commento

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