mercoledì 21 gennaio 2015

Se i tuoi genitori sono vivi, non diventerai un eroe (almeno per la Disney)

Sabato sono andato al cinema a vedere Big Hero 6. Non poteva non colpirmi il fatto che il protagonista è senza genitori, non ne ha neanche particolari ricordi perché morti quando aveva 3 anni. In un altro film recente, e dal grandissimo successo come Frozen, le protagoniste perdono entrambi i genitori da bambine.
Non credo che sia un caso. Nelle trame dei film, anche in quelli di animazione, niente è lasciato al caso. Quindi mi sono posto la domanda: “Ma il messaggio è che i genitori non servono proprio a niente per la crescita di un ragazzo o di una ragazza?”
Poi mi sono venuti in mente altri eroi come Batman o Spiderman. O personaggi eroici come Luke Skywalker, il protagonista di Guerre Stellari. I genitori non ci sono mai. E la Disney in questo caso non c’entra niente.
Riflettendoci sono giunto alla conclusione che effettivamente avere i genitori che si occupano di te non aiuta a diventare eroi, almeno per la filmografia. Un papà che ti rimbocca le coperte la sera e una mamma che ti ricorda di metterti la maglia di lana non farà di te un eroe da grande schermo. Questo perché, di solito, l’eroe è un essere tormentato, che molte volte cade e poi risorge. Quasi un essere incompiuto o che si sente tale.
Probabilmente, uso questo avverbio perché non lo so, la felicità o almeno una certa serenità non è una leva psicologica sufficiente per fare di un personaggio un eroe. Probabilmente ci vogliono sentimenti forti, ma più negativi, come rabbia e odio per avviare certe trasformazioni.
Si sa che la normalità è noiosa da vedere e che una certa felicità e serenità quotidiana sono molto meno appetibili per la costruzione della trama di un film.  
Peccato che la felicità non sia interessante, se non la ricerca di essa, per un film. O meglio, è interessante ma solo come finale “E vissero tutti felici e contenti.”
E’ da sperare che i nostri figli non diventino mai eroi o eroine alla ricerca di una felicità e serenità future perché le stiano vivendo un pochino tutti i giorni.

5 commenti:

  1. Superman aveva meravigliosi genitori adottivi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ci pensi bene, Superman non è un uomo che poi è diventato un eroe. E' un supereroe di natura, infatti non è un terrestre.

      Elimina
  2. Anche io ci ho pensato spesso esono giunta alle tue stesse conclusioni.
    Non a caso, anche nella realtà, molti grandi scienziati o scrittori hanno avuto un'infanzia difficile, e tormentata, che forse li ha aiutati a lottare per imporre se stessi e i loro sogni.
    Spero anche io che i nostri figli possano essere felici e sereni giorno per giorno. Piuttosto che eroi dopo tanto dolore....anche perché non ho intenzione di morire presto!!!

    RispondiElimina
  3. bella riflessione! e aggiungo: vi ricordate il cartoon Lady Oscar? ( chi ha quasi 40 anni come me non potrà non ricordarlo!!!!) la sigla faceva: tuo padre voleva un maschietto...ma ahimè sei nata tu...nella culla ha messo un fioretto...Oscar ti chiamerai tu....Cioè Lady Oscar almeno i genitori ce li aveva ma delusi perchè lei era femmina...E Anna dai capelli rossi? E Georgie? E Hello spenk...tutte tragedie...e poi noi oggi ci lamentiamo di Peppa Pig! :-P

    RispondiElimina