martedì 11 aprile 2017

Ligabue per mia figlia

Ricordo la prima volta che ascoltai Ligabue. Era “Lambrusco e popcorn”, una delle sue prime canzone, attraverso un registratore che un mio amico teneva sotto il sedile del passeggero di una vecchia seicento. La radio in auto sembrava ancora fantascienza e così si ora organizzato per ascoltare il suo cantante preferito durante il tragitto verso una festa di compleanno. Io lo conobbi così e poi avrebbe accompagnato gli anni a venire facendo da colonna sonora alle tante stagioni che seguirono.
Anche oggi lo ascolto volentieri e quando in radio passano una sua canzone mi fermo ad ascoltarla ed a cantarla. Rispetto a tanti anni fa, adesso molto spesso sono in compagnia di mia figlia che necessariamente segue i miei gusti musicali. Qualche volta, però, nel testo ci sono delle parolacce. Visto che a scuola mia figlia è nel periodo della scoperta delle parolacce, ed io le faccio “una testa così” nel ripeterle che non si dicono, quando succede di sentirle mi guarda come per dire “Senti!?!”
Così nella canzone “E' venerdì” abbiamo aggiustato il testo per renderlo più adatto ad una seienne e che quel “è venerdì, non mi rompete i c....oni” è diventato “è venerdì, non mi rompete le scatole.”
Non so cosa ne pensi Ligabue, sicuramente è meno rock del testo originale. Spero che almeno gli farà piacere sapere che sta crescendo una sua fan.
Qualche sera fa scendendo dall'auto dopo aver sentito proprio quella canzone mia figlia, riferendosi al Liga, mi chiede: “Ma secondo te quando dice le parolacce si vergogna?” e poi aggiunge “Intendo quando è sopra al palco di fronte a tutta quella gente.”

1 commento:

  1. Io dico cose tipo non mi rompere i maglioni, non rompere il pazzo, etcetc...lo troviamo tutti particolarmente divertente :)

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